Il Vaginismo è venuto alla ribalta sopratutto negli ultimi anni grazie a fatti di cronaca e servizi in televisione. Infatti fino agli anni 80′ se ne parlava davvero poco e veniva considerato un disturbo di poca importanza come molti altri.
In questo articolo partiremo in un viaggio per rispondere alle varie domande e curiosità che sono nate sull’argomento. Ci avvaleremo di spiegazioni e citazioni dirette della nostra sessuologa Dott.a Paola Marino che ringraziamo.
Che cos’è il Vaginismo?
Il Vaginismo è un disturbo sessuale che provoca in chi lo provoca paura e repulsione verso la penetrazione. Non è raro che involontariamente la donna abbia una contrazione muscolare riflessa come di rigetto.
Questa problematica è la principale causa sia di matrimoni non consumati e di assenza di rapporti sessuali completi anche in coppie molto giovani.
Anche quando la condizione non è così grave avere una penetrazione causa molto dolore nel soggetto. Infatti avere un rapporto sessuale con il canale vaginale secco e ristretto provoca sia dolore, infiammazione ma anche delle piccole ferite all’interno del canale stesso.
Perchè si può avere questo problema?
Le donne possono sia stringere che rilassare il canale vaginale volontariamente. E’ questo il caso quando si vuole trattenere l’urina o le feci. Durante i rapporti sessuali le donne possono distenderlo e addirittura contrarlo a piacimento per aumentare il piacere e il coinvolgimento con il partner.
Il Vaginismo invece porta la donna a contrarre eccessivamente il canale rendendo impraticabile l’atto sessuale. Per chi lo prova si dice che è come “trovarsi un muro davanti”.
Le principali cause di questo disturbo sono sia da accreditare a problematiche psicosessuali, da fattori di coppia oppure da una predisposizione biologica. Avere una di queste cause non esclude di averle tutte contemporaneamente.
Andiamo a spiegare nel dettaglio quali sono queste 3 principali cause.
Problematiche psicosessuali
Con questo termine si intende la storia personale della persone che ne soffre come ad esempio educazione, esperienze e traumi. Ad esempio se si ha avuto un educazione molto restrittiva nell’ambito sessuale o molto religiosa può aver segnato nella donna la paura di essere penetrata e di interpretare la cosa come se fosse uno sbaglio e un peccato.
In questi casi se il Vaginismo si protrae negli anni può avvenire un così detto blocco nella donna. A quel punto la situazione diventa più grave: infatti non basterà più uno psicologo ma servirà anche un aiuto medico e psicosessuale.
Possono esserci molti altri motivi che hanno indotto alla paura dell’atto sessuale. Molestie, abusi, visite mediche molto invasive, commenti ripetuti nel tempo, avere paura di partorire e molti altri ancora. In tutti questi casi si parla di Problematiche psicosessuali.
Predisposizione biologica
Si parla di una predisposizione biologica al vaginismo quando la paziente soffre di altre fobie e disturbi. Infatti in chi ha queste fobie risulta che le parti del cervello che si occupano degli Stati d’ansia siano più ricettivi e reattivi.
Questi sono casi che vanno valutati attentamente e singolarmente ma in generale si può dire che sia necessario un trattamento farmaceutico.
Per le donne che hanno questa predisposizione le conseguenze sono molteplici sia a livello psichico che medico. Mentre coinvive con questa paura la persone perde progressivamente l’eccitazione, attenuazione del desiderio e senso di appagamento. Una conseguenza medica del Vaginismo è spesso la stitichezza.
Fattori di coppia

E’ statisticamente provato che i partner di donna vaginismiche soffra anch’esso di problemi legati principalmente alla psiche. Infatti molti di loro hanno problemi di erezione, di eiaculazione precoce e altro a causa della paura che gli crea quella sorta di barriera.
Di solito queste coppie solo alla prima esperienza affettiva o hanno deciso di arrivare vergini al matrimonio. Il vaginismo quindi trasforma il rapporto di coppia portandolo su una sfera più affettiva e meno carnale.
Infatti i due solitamente hanno una grande intesa e potrebbero essere degli ottimi genitori se solo non avessero problemi nei rapporti sessuali.
Possibili cure per il Vaginismo
Anche qui va studiato caso per caso ma in questo articolo vogliamo spiegare tutte le possibili cure per il vaginismo che cambiano in base alla causa da cui proviene il disturbo.
Per ridurre la tensione muscolare che si può accumulare nei canali vaginali e rilassarli va seguito un percorso con una sessuologa.
Un altro aspetto fondamentale è intervenire farmacologicamente andando a diminuire gli impulsi di paura e fobia verso la penetrazione.
In questo modo si può porre rimedio sia all’aspetto fisico che psicologico del paziente.
Quante sedute sono necessarie?
A causa della complessità del disturbo non si possono fare paragoni tra caso e caso. La nostra Dott.a Paola Marino ci fornisce gentilmente i numeri dei suoi casi.
“Circa il 92% delle coppie o delle pazienti singole che effettuano un percorso di 6/10 sedute riesce a risolvere i propri problemi con il Vaginismo.
Purtroppo in scienza non tutti riescono sempre a guarire.
In quel 8% di chi non guarisce entro 10 sedute ci sono due filoni: Chi guarisce successivamente o con molte più sedute o perchè cambierà partner, oppure c’è chi attenuerà solamente il problema non riuscendo mai a risolverlo al 100%, neanche dopo anni di sedute.”